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Il progetto BLUE PORTS
La sfida
I porti rivestono un ruolo fondamentale nella gestione della supply chain, nell’economia nazionale e sovranazionale attraverso i trasporti e i servizi, garantendo al contempo sicurezza e protezione. L’Europa ospita oltre 1.200 porti garantendo 2,5 milioni posti di lavoro. Il trasporto marittimo rappresenta il 3-4% delle emissioni totali di CO2 dell’UE, di cui il 6-7% generate in banchina, aggravato da una rilevata carenza di conoscenze, competenze e capacità necessarie per guidare la transizione verde dei porti.
BLUE PORTS affronta le sfide che i porti europei devono superare per ridurre il loro impatto ambientale mantenendosi competitivi, offrendo opportunità di aggiornamento e riqualificazione al capitale umano dei porti.
La nostra missione
BLUE PORTS rafforza le competenze e le capacità del capitale umano all’interno dell’ecosistema portuale, con particolare attenzione ai porti piccoli e medi, per favorirne la transizione verde. Attraverso lo sviluppo di uno schema di formazione e certificazione mutuamente riconosciuto a livello europeo, offre un vantaggio competitivo alla forza lavoro dell’economia del mare.
Il network BLUE PORTS
Il consorzio coinvolge attori chiave del mercato attraverso la quadruplice elica dell’innovazione e provenienti da quattro diversi paesi: Grecia, Spagna, Italia e Georgia, in una solida rete composta da istituti di formazione marittima, industria dell’economia blu, società civile e organizzazioni ambientaliste, governance a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale.
I risultati
Un nuovo schema di certificazione operativa conforme alla norma ISO/IEC 17024, riconosciuto in tutta l’UE, che offra opportunità di riqualificazione e aggiornamento delle competenze al fine di accelerare l’avanzamento di carriera, la mobilità professionale e trattenere i talenti.
Una metodologia di formazione personalizzata e materiali completamente digitali, che coprono soluzioni tecnologiche verdi e l’integrazione di prodotti e servizi eco-compatibili per minimizzare l’impronta ambientale delle attività portuali.
Un pool di oltre 200 dipendenti certificati, tra cui personale e management di porti e operatori portuali.
Corsi ed eventi orientati alla carriera che motivano oltre 300 giovani talenti, promuovendo occupabilità e adattabilità.
Una rete BLUE PORTS composta da stakeholder di tutte le parti della catena del valore (datori di lavoro, dipendenti, mondo accademico, utenti finali, partner sociali, autorità competenti).
Una roadmap per l’adozione dello schema BLUE PORTS in Europa, nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Partecipazione della comunità
5
Paesi
8
Partner
48
Portatori di interesse coinvolti
Stadi di sviluppo
Punto di partenza – Mappatura del mercato
Definizione dei punti di partenza. Identificazione dei bisogni e delle lacune formative, dell’offerta formativa esistente, delle iniziative pertinenti e delle potenziali sinergie.
Comitati Tecnici Nazionali
Garantire un quadro di consultazione strutturato con le parti interessate dell’intera catena del valore e attraverso la quadruplice elica dell’innovazione.
Progettare il corso di formazione
Sviluppo della metodologia formativa, del sillabo, dei materiali didattici e dell’ambiente di apprendimento virtuale.
Sviluppo dello schema di certificazione
Definizione dell’ambito dello schema di certificazione, dei criteri di valutazione, delle procedure e della documentazione.
Verifica e valutazione
Formare i formatori ed erogare corsi di formazione pilota. Valutare i discenti attraverso esami di certificazione.
Trasferimento dello schema BLUE PORTS
Moltiplicare l’impatto positivo. Adozione e diffusione dello schema di formazione e certificazione BLUE PORTS in tutta l’UE.
I Comitati Tecnici Nazionali BLUE PORTS
I Comitati Tecnici Nazionali BLUE PORTS rappresentano un quadro di collaborazione strutturato per una reale consultazione con le parti interessate dell’ecosistema portuale, con l’obiettivo di costruire fiducia e appropriazione dello schema di certificazione BLUE PORTS. Riuniscono rappresentanti dell’intera catena del valore, tra cui datori di lavoro, dipendenti, enti di certificazione/formazione, utenti finali, autorità competenti e partner sociali.
Il loro ruolo fondamentale nella definizione dello schema BLUE PORTS consiste nel:
- Trasferire conoscenze ed esperienze industriali, contribuendo all’identificazione delle priorità strategiche del settore, delle competenze, delle lacune e dei bisogni
- Contribuire alla formulazione di un adeguato quadro di qualifiche.
- Facilitare le attività formative pilota e l’adozione diffusa dello schema BLUE PORTS.
La squadra di BLUE PORTS
Coordinatore di progetto
Renewable and Sustainable Energy Systems Lab,
Technical University of Crete
Greece
Partners
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scrl
Italia
Fundacion de la Comunidad Valenciana para la investigacion, Promocion y Estudios Comerciales de Valenciaport
Spagna
Heraklion Port Authority
Grecia
Maritime Transport Agency of Georgia
Georgia
TÜV HELLAS (TÜV NORD)
Grecia
Partner associati
Ministry of Maritime Affairs and Insular Policy
Grecia
Institut Méditerranéen de Formation aux Métiers Maritimes
Tunisia